La libreria delle donne di Milano, mi ha chiesto di raccogliere un po’ di pensieri su quello che è successo a Parigi.
Visti da Kabul, dove vivo da due anni e mezzo, i fatti di Parigi del 7 gennaio sono apparsi come una delle tante, troppe, storie di ordinaria follia.
Le notizie della violenza cieca e insensata in Francia ci hanno raggiunto insieme a quelle dell’attacco alla scuola di Peshawar (16 dicembre 2014) dove sono morti 132 bambini e 9 adulti; agli attacchi dei droni della CIA in Nord Waziristan del 19 e del 28 gennaio in cui sono morte almeno 15 persone; ai numeri insensati dei morti senza nome nei villaggi di Baga e Doron Baga per mano di Boko Haram in Nigeria.
L’Occidente ha vissuto una fase di indignazione collettiva – e selettiva – senza precedenti.
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